Legionella

Analisi e prevenzione della Legionella

L’analisi e la prevenzione della legionella è uno degli ambiti di specializzazione del nostro Gruppo; la prevenzione e il trattamento delle infestazioni di Legionella Pneumophila è fondamentale in quanto questo batterio può infettare l’uomo con conseguenze anche molto gravi per la salute. La Legionella è infatti classificata per legge come agente patogeno.

 

Per questo ECOOPERA applica protocolli di intervento specifici previsti dalle disposizioni contenute nelle “Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi” approvate nel 2015 con atto della Conferenza Stato-Regioni.

Svolgiamo questo tipo di analisi principalmente sulle provincie di Trento e Bolzano. 

 

L’attività non si limita all’analisi in Laboratorio. I nostri biologi intervengono presso le aziende per individuare i punti critici dove possono svilupparsi focolai di legionella: negli impianti idrosanitari, negli impianti aeraulici, nelle condutture di trasporto e diffusione dell’aria condizionata, nei terminali delle utenze idriche, ecc. Una volta predisposta la Valutazione di Rischio, vengono definiti dei protocolli di sorveglianza e, in caso di contaminazione accertata, di sanificazione delle reti e degli impianti dove il batterio si annida e prospera per effetto delle condizioni di temperatura, ristagno, carenza di pulizia, ecc.

Gli ambienti più vulnerabili sono le strutture di comunità, le strutture ricettive e quelle socio-sanitarie. In quest’ultimo caso, come anche per le strutture ospedaliere, il rischio è aggravato dalle condizioni di immunodeficienza di parte degli ospiti, sia per le patologie in atto che per l’anzianità e debolezza degli individui.

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La legionella, soggetti a rischio e diagnosi

Cos’è la legionella?

La Legionella è un batterio che penetra nell'ospite attraverso le mucose delle prime vie respiratorie, in seguito ad inalazione di aerosol contaminati o più raramente di particelle di polvere da essi derivate per essiccamento con l’aspirazione di acqua contaminata nebulizzata.

 

Una volta penetrati nell'organismo, i batteri raggiungono i polmoni dove vengono fagocitati dai macrofagi alveolari, che però non sono in grado di ucciderli o di inibirne la crescita: le legionelle riescono infatti ad eludere i meccanismi microbicidi dei fagociti e si moltiplicano all'interno di questi fino a provocarne la lisi con il conseguente rilascio di una progenie batterica che può infettare altre cellule.

 

L'infezione causata dal batterio Legionella viene indicata con il termine generale di "legionellosi" e può presentarsi in 3 distinte forme:

  • malattia dei legionari: la forma più severa dell'infezione, con una letalità media del 10%, e che può arrivare fino al 30-50% nel caso di infezioni ospedaliere;
  • febbre di Pontiac: una forma simil influenzale;
  • forma subclinica: senza comparsa di sintomi clinici e si evidenzia solo con il riscontro di anticorpianti-legionella spp in assenza di episodi di polmonite e/o forme simil-influenzali.

Ambienti e professioni esposti al rischio

Gli ambienti più a rischio legionella sono:

  • Strutture turistico-ricettive (alberghi, hotel, pensioni, residence, agriturismi, bed&breakfast, soggiorni di vacanza, affittacamere, campeggi, navi da crociera, etc.)
  • Strutture termali e piscine
  • Strutture ad uso collettivo (impianti sportivi e ludici, palestre, centri commerciali, fiere, esposizioni, centri benessere, etc.)
  • Strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, studi odontoiatrici


In particolare i lavoratori più esposti al rischio infezione sono: 

  • addetti agli impianti di depurazione delle acque reflue
  • addetti alla manutenzione e controllo degli acquedotti
  • giardinieri
  • personale addetto alla manutenzione vasche idromassaggio
  • operatori ecologici durante la pulizia delle strade con acqua a pressione
  • addetti alla pulizia negli autolavaggi
  • vigili del fuoco
  • attività di manutenzione/pulizia delle torri evaporative
  • addetti impianti di distribuzione/trattamento dell’acqua sanitaria

PREVENZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI

Il documento predisposto ai fini dell’autocontrollo deve contenere:

  • l’indicazione del responsabile per la gestione del rischio;
  • la valutazione del rischio mediante un’attenta analisi delle condizioni di normale funzionamento dell’impianto, fonte potenziale di rischio legionellosi, al fine di individuarne i punti critici;
  • la mappa della rete idrica;
  • le modalità di gestione dell’eventuale rischio rilevato derivante dall’impianto, creando le misure correttive necessarie al ridurre al minimo il rischio evidenziato.

Il Soggetto responsabile delle attività (Gestore, Proprietà, Amministrazione) dovrà inoltre istituire il “Registro degli interventi”, ovvero un documento riassuntivo degli interventi di manutenzione ordinari e straordinari sugli impianti idrici e di climatizzazione. Dovranno essere eseguiti campionamenti periodici ed in numero commisurato alla dimensione ed alla complessità del sistema di distribuzione dell’acqua finalizzati alla ricerca ed al conteggio della legionella.

Infine, si dovrà procedere alla formazione ed informazione del personale coinvolto nel controllo e nella prevenzione della legionellosi.

La revisione dell’analisi del rischio e la rielaborazione del Documento deve essere effettuata regolarmente e formalmente documentata, con frequenza almeno biennale (per le strutture turistico-recettive) o triennale e comunque ogni volta che sia legittimo pensare che la situazione si sia modificata (ad esempio: ristrutturazioni, manutenzione straordinaria, ecc.). L’analisi deve, comunque, essere rifatta ad ogni segnalazione di un possibile caso di legionellosi.

Controllo microbiologico e sanitizzazione

 

La ricerca dell’agente eziologico della legionellosi a fini di prevenzione è un’indagine che deve riguardare quegli ambiti dove esiste il rischio potenziale di generazione di nebulizzazione di particelle di acqua contaminata.

Per quanto riguarda gli impianti idrosanitari, per esempio, i principali punti di controllo sono costituiti da:

  • punto di allacciamento all’acquedotto o al punto di emungimento dell’acqua di pozzo;
  • accumuli di acqua fredda destinata al consumo umano;
  • serbatoi/bollitori di acqua calda sanitaria;
  • tutti i siti dove possono essere presenti fenomeni di ristagno d’acqua, utenze poco utilizzate, ricircolo dell’acqua calda sanitaria (anello di distribuzione), erogatori a servizio dei bagni e/o docce distali, addolcitori, ecc.


Laddove venga accertata una contaminazione da legionella diventa indispensabile procedere rapidamente alla sanitizzazione degli ambienti idrico-sanitari e anche aeraulici se il rischio di diffusione avviene attraverso l’impianto di trattamento e climatizzazione dell’aria.

Per i circuiti idraulici Ecoopera offre interventi di sanificazione degli impianti idraulici attraverso shock con soluzioni a base di cloro, immesse nei circuiti attraverso impianti mobili. In situazione complesse o dove necessita un presidio costante – come nel caso di strutture di Comunità con impianti vetusti – Ecoopera propone anche la vendita e addestramento del personale all’utilizzo di impianti fissi di sanificazione.

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